STELLE CADENTI E MUSICA: QUANDO GLI OSSERVATORI ASTRONOMICI DIVENTANO TEATRI A CIELO APERTO

In tutta Italia, la notte di San Lorenzo, si esce di casa alla ricerca di stelle cadenti. Muniti di plaid e binocolo, con la mia famiglia salivamo sempre in collina il 10 agosto, per fare incetta delle “lacrime delle Perseidi” e di desideri. Questa è davvero una notte speciale e per noi amanti della musica potrebbe rivelarsi un’ottima occasione per scoprire luoghi legati alla ricerca del nostro Sistema Solare: gli osservatori astronomici. Partendo dalla mia città ho segnalato in questo articolo alcune location interessanti, dove ogni anno sono in programma festival dedicati proprio al connubio “stelle e musica”.

EMILIA ROMAGNA

Osservatorio Astronomico Spallanzani, Iano (RE). Foto di Enrico Fava

Osservatorio Astronomico Spallanzani, Iano (RE). Foto di Enrico Fava

La cittadina in cui sono nata si chiama Scandiano (RE) e si trova ai piedi delle colline dell’Appennino Reggiano. Immerso tra vigneti di Lambrusco e Spergola, un antico vitigno ritrivato, si trova l’Osservatorio Astronomico Lazzaro Spallanzani (Iano), eretto nel 1995. Scandiano è molto legata alla figura del grande naturalista, che proprio nella città del Boiardo nacque nel 1729. Scienza, musica, letteratura, arte e gastronomia, la mia amata terra è terreno fertile per queste discipline e all’Osservatorio, ogni luglio, trovate una rassegna che include incontri informativi e serate musicali. Ad organizzare la ventennale rassegna “Serate sotto le stelle” è lAssociazione Scandianese di Fisica Astronomica, che gestisce anche l’osservatorio, il quale dispone anche di un’arena a cielo aperto per iniziative culturali. La struttura è stata progettata in modo da consentire lo svolgimento di tutte le attività di osservazione, ricerca amatoriale e didattica astronomica.  Date un’occhiata al programma della rassegna che dura più di un mese e che prevede entrata e spettacolo al costo di 5/7 euro, con possibilità di vedere le stelle da una delle sue cupole. Prima o dopo il concerto vi consiglio una sosta gastronomica per assaporare piatt tipici come tortelli di erbette o gnocco fritto, senza dimenticare un buon bicchiere del nostro Lambrusco.

OSSERVATORIO SPALLANZANI

VIA CA’ SIGNORI, IANO

SCANDIANO (RE)

 

TRENTINO

Terrazza delle Stelle

Terrazza delle Stelle

Da diversi anni la Terrazza delle Stelle, l’osservatorio astronomico incastonato nella suggestiva conca delle Viote del Monte Bondone, è la location  della rassegna astronomico-musicale “Musica delle Stelle”, promossa da Muse – Museo delle Scienze e Conservatorio Bonporti di Trento (che ha sede proprio qui). Si tratta di un ciclo di concerti e osservazioni astronomiche, realizzato in collaborazione con il Conservatorio Bonporti.  Ho letto che l’osservatorio è dotato di potenti telescopi, con cui si può vedere anche il sole, grazie a particolari filtri e che alle osservazioni astronomiche si affiancano non solo concerti di musica classica e leggera, ma anche animazioni di teatro scientifico, spettacoli, racconti per ragazzi e corsi di approfondimento a tema astronomico. La cupola dell’osservatorio è realizzata in acciaio lucidato, soluzione che permette di creare un sorprendente effetto specchio: il panorama diurno e notturno si riflettono sulla cupola, fotografata da tant6i turisti di passaggio. Strumento principale dell’osservatorio è un telescopio riflettore da 80 cm di diametro, controllato al computer, che permette incredibili osservazioni: ad esso si affiancano altri 6 strumenti per osservare il cielo in ogni suo aspetto. L’ingresso ai concerti è gratuito e in caso di maltempo l’evento si svolgerà con orario 18-19 nella lobby del Muse. Per i più piccoli tanti eventi realizzati nel vicino giardino botanico e la possibilità di trascorrere una vacanza nel verde delle Dolomiti.

Eventi su muse.it

CAMPANIA

L'osservatorio di Napoli

L’osservatorio di Napoli

Eccoci ora in provincia di Napoli, all’Osservatòrio astronòmico di Capodimónte, fondato nel 1791 da Federico I del Regno delle Due Sicilie sul colle Miradois nella zona di Capodimonte. L’Osservatorio fa parte dell’Istituto Nazionale di AstroFisica – INAF ed è operativo dal 1819; esso contribuisce ancora oggi alla ricerca italiana astronomica-astrofisica e promuove la divulgazione del sapere scientifico. A giugno, in occasione del solstizio, e nei mesi estivi, anche qui si organizzano eventi musicali (al chiuso e all’aperto) e a fine concerto è anche possibile osservare il cielo con i telescopi in dotazione. L’Osservatorio è posto in un luogo suggestivo, sulla collina di Miradois, un’altura ubicata vicino alla Reggia di Capodimonte, dove si studiano il Sole e il Sistema Solare attraverso l’analisi delle polveri cosmiche e la costruzione di strumenti per le principali missioni spaziali dell’ESA e dell’ASI. Un luogo ricco di storia, di cui si possono apprendere i segreti attraverso la visita guidata al museo.

OSSERVATORIO CAPODIMONTE

SALITA MOIARIELLO, 16 NAPOLI

 

LOMBARDIA

Foto credit Spigolo Trio

Foto credit Spigolo Trio

Infine, a Pavia, troviamo la rassegna annuale “NoTe di Stelle”, che ogni agosto viene proposta presso il Planetario e Osservatorio Astronomico di Cà del Monte, in occasione delle “Lacrime di San Lorenzo”, lo sciame meteorico delle Perseidi. Oltre alla musica per il pubblico sono selezionati video documentari dedicati ai suoni dell’Universo, registrati dalle sonde spaziali o rievocazioni dello sbarco sulla Luna, come per l’edizione 2020. Immancabili gli approfondimenti sul tema delle stelle cadenti. Il Festival è infatti pensato per dare informazioni delle origini mitologiche e musicali dell’astronomia e delle scienze moderne, immersi in un contesto naturalistico incontaminato. Ogni serata, dopo l’introduzione musicale della durata di circa 50 minuti, si tiene il riconoscimento a occhio nudo delle costellazioni e il racconto dei principali miti a esse correlate da parte di esperti. Tutte le sere in cui si svolgono i concerti sono messi a disposizione telescopi per l’osservazione del cielo e dei suoi pianeti.

OSSERVATORIO DI CA’ DEL MONTE

STRADA DEL MONTE, CECIMA (PV)

 

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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