LA TOP 5 DI NADA

5 domande, proposte ad artisti o addetti ai lavori. 5 suggerimenti che ci portano a scoprire le location preferite da giornalisti o artisti del panorama internazionale. UNA TOP FIVE per passare il tempo a suon di musica

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Ho incontrato Nada nell’estate del 2012. Dovevo intervistarla in occasione dell’uscita suo fortunato romanzo dal titolo “La Grande Casa” (Bompiani), con cui poi vinse anche il Premio Pavoncello 2013 per la narrativa. La conoscevo artisticamente ma non l’avevo  mai vista dal vivo prima di allora. Solo sul palco. Ricordo due occhi penetranti, la voce roca (tipica di una fumatrice incallita) e una personalità carismatica. Celentano, con cui Nada lavorò nel corso della sua lunga carriera, la definirebbe ‘rock’. Ma Nadamalanima ha collaborato anche con Piero Ciampi, Mauro Pagani, Massimo Zamboni, Rita Marcotulli, Zen Circus o Enrico Gabrielli dei Calibro 35. E’ passata dalla musica al teatro e l’ha fatto ogni volta con una naturalezza innata, tipica dei grandi artisti. Il suo esordio risale invece al 1965, quando appena quindicenne salì palco dell’Ariston con il singolo “Ma che freddo fa” , poi inserito anche nella colonna sonora del film “La finestra di fronte” di Ferzan Özpetek. Due anni dopo, nel 1971 tornò in gara al Festival di Sanremo e vinse la gara con la canzone  Il cuore è uno zingaro“.

Nel gennaio 2016 pubblica il suo nuovo album “L’amore devi seguirlo” (Santeria Records) scritto e prodotto da lei e registrato principalmente con il supporto dei Sacri Cuori e di Massimiliano Larocca.  Il singolo di lancio del disco è “La canzone dell’amore”, brano scritto con un gruppo di ragazzi disabili fiorentini durante i laboratori “The Dreamers” promossi da Cesvot. Nello stesso anno (2016) la sua canzone Senza un perché venne riscoperta grazie al suo inserimento all’interno della colonna sonora della serie The Young Pope di Paolo Sorrentino, portandola al secondo posto dei singoli più venduti.

Se vi incuriosisce la storia di questa cantante vi consiglio di cercare La bambina che non voleva cantare – un biopic televisivo prodotto dalla RAI e dedicato ai primi anni di vita e all’inizio della carriera di Nada, dall’infanzia fino all’esordio a Sanremo nel 1969 con la hit Ma che freddo fa avvenuto quando aveva solamente 15 anni. Liberamente ispirato al libro autobiografico della stessa Nada, Il mio cuore umano, il film è il secondo adattamento di tale libro dopo quello avvenuto con il documentario omonimo del 2009 diretto dalla stessa Quatriglio e presentato al Festival di Locarno. Un’altra curiosità: nel 2016, Nel marzo 2022 arriva Mille Stelle, nuovo singolo di Nada con musica di Andrea Farri, utilizzato come colonna sonora dei primi due episodi della miniserie RAI Noi (una sorta di adattamento dell’americana This is Us), che vede protagonisti Lino Guanciale e Aurora Ruffino, la nuova fiction Rai.

Oggi la cantante livornese ci porta però in giro per tutta Italia ed Europa, in cerca dei locali e dei festival che più la divertono.

 

I MIGLIORI FESTIVAL E LOCALI CHE HAI VISTO IN QUESTI ANNI DI LIVE?

nada

Nada – foto FB @nadapaginaufficiale

Per quanto riguarda i festival vi consiglio il Rock Fest di Barcellona: è il più divertente, a detta di tutti!

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Rock Fest

si svolge ogni anno a Luglio, presso il Parco Can Zam di Barcellona

Tra gli ospiti dell’edizione 2016 anche gli Iron Maiden

Per quanto riguarda i locali ce ne sarebbero troppi da segnalare! Non so quale scegliere… L’ Italia offre tante locations interessanti, dai teatri ai club e io ho suonato in moltissimi posti nell’arco della mia carriera.

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Tra i locali in cui suonerà Nada per il tour 2016 segnaliamo:

Il Locomotiv di Bologna, Modo Club di Salerno e il Teatro Verdi (LI)

HAI UN NEGOZIO DI DISCHI PREFERITO?

Verdone da Elastic Rock, Roma

L’attore Verdone cliente di Elastic Rock, Roma

Mi dicono i miei amici, che frequentano gli ultimi negozi di dischi rimasti, che bisogna andare da Elastic Rock, situato a ridosso di Piazzale Dunant (Monteverde), Roma. Lo frequentano tanti amici attori e musicisti.

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Elastic Rock Records

Viale dei Quattro Venuti, 237 Roma

Tel 06 5814243Facebook

 

 

 

 

 

 

 

 

 


MUSICA E CIBO: IN CHE LOCALI CI PORTI PER ASSAPORARE QUESTO CONNUBIO?

L'interno del MODO Club

L’interno del MODO Club credit foto FB

Devo dire che mangiare e sentire musica nello stesso momento non mi piace. Comunque, se proprio devo dare un consiglio andate al Modo Club di Salerno. La mozzarella di bufala è ottima e la musica a volte anche.

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Modo Club

Viale A.Bandiera, Salerno

Propone musica live e cabaret

Nel menù piatti mediterranei e pizza

 

C’E’ UN LUOGO CHE TI E’ RIMASTO PARTICOLARMENTE NEL CUORE?

Festival di Teatro Eco, Stromboli Credit FB

Festival di Teatro Eco, Stromboli Credit FB

L’estate italiana propone un’ infinita varietà di festival. Un buon modo per passare il tempo a suon di musica…. Ci sono festival mastodontici (di solito sposorizzati da birra) e altri più raccolti, che io preferisco. Permettono di sentire il contatto tra il pubblico e gli artisti. Almeno per una mia personalissima esperienza, visto che ho preso parte a diversi eventi di questo genere negli anni. Detto questo ecco una lista di eventi italiani interessanti, ognuno di voi scelga quello più comodi: Eco Festival  a Stromboli,  So what festival Melpignano,  Fino al cuore della rivolta Fosdinovo, Effetto Venezia a Livorno, Sherwood di Padova, Collisioni festival Barolo,Radio Onda d’urto Brescia, Giovinazzo Rock a Bari, Mi Ami di MILANO o Lilith Festival a Genova

 

COSA ASCOLTI QUANDO VIAGGI?

Ecco alcuni brani immancabili nella mia playlist:

Mother – John Lennon; Pink Moon- Nick Drake; Wish you were here – Pink Floyd; China Girl -David Bowie; Berlin -Lou Reed; Livorno -Piero Ciampi; Karma Police – Radiohead; Psycho Killer  Talking Heads; I am the walrurs dei The Beatles e infine Superman a fimra Laurie Anderson

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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