GRACELAND: ECCO IL NOSTRO TOUR ALLA CASA DI ELVIS PRESLEY

ECCOCI A GRACELAND, MEMPHIS!

Una gigantesca villa padronale accoglie ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo. Si chiama Graceland e si trova nel Sud degli Stati Uniti, più precisamente a Memphis, capitale del rock’n’roll. Manca una piantagione di cotone e la staccionata in legno a farci illudere di essere finiti -per sbaglio-dentro alla pellicola di Victor Fleming, “Via col Vento” . Graceland assomiglia infatti moltissimo alla casa della famiglia O’Hara: costruita in stile coloniale, con la facciata bianca e altissime colonne,  è immersa in una fitta vegetazione, che la protegge dall’occhio dei fans curiosi.

L'entrata di Graceland, foto di Gloria Annovi

L’entrata di Graceland, foto di Gloria Annovi

E’ senza dubbio uno dei luoghi più iconici che io abbia mai visto. Persino un giovanissimo Bruce Springsteen ha provato a scavalcarne il cancello per rendere omaggio al Re del Rock’n’Roll Oggi questa gigantesca villa è divenuta un museo, ma per oltre 20 anni è stata la casa della famiglia Presley.

SEMBRA LA CASA DI VIA COL VENTO

Graceland, sala da pranzo

Eccomi a Graceland. Qui una mia foto della sala da pranzo

Elvis (nato nella vicina Tupelo) acquistò la villa quando aveva solo 22 anni, all’apice del successo e vi restò sino alla morte. Era talmente legato a questo luogo che volle costruire nel retro della casa un cimitero di famiglia, che dal 1977 custodisce anche le sue spoglie, oltre che quelle dei suoi cari.

Esattamente un anno prima della morte di Elvis -come vi dicevo- un giovane Springsteen entrò in casa Presley di nascosto. Era il 29 aprile del 1976 e con Bruce c’era l’amico Steve Van Zandt. Aveva appena terminato un live in quel di Memphis, mandando il pubblico in visibilio con il suo album “Born To Run”. Giovane, irruente e fanatico di Elvis, Bruce nutriva da sempre la voglia di conoscere il suo idolo musicale. Così si fece coraggio e scavalcò il cancello di Graceland, che proprio Elvis aveva fatto ricoprire di note musicali dal fabbro Abe Sauer

BRUCE SPRINGSTEEN E BOB DYLAN IN CERCA DI PRESLEY

La sala da biliardo della casa di Elvis Presley, foto di Gloria Annovi

Sala del Biliardo, foto di Gloria Annovi

Purtroppo le guardie di casa Presley bloccarono Bruce prima che arrivasse al campanello della villa. Fu liquidato dalla security in modo sbrigativo “La Famiglia Presley è fuori Memphis” -gli dissero-

Ma a Graceland, nel 1987, arrivò anche un certo Bob Dylan, che baciò la terrà di casa Presley prima di rendere omaggio alla tomba del Re del Rock’n’Roll, nel decennale della sua scomparsa.

TIPI DI BIGLIETTI PER ENTRARE AL GRACELAND MUSEUM

Biglietto per Graceland

La nostra opzione per Graceland

Se anche voi desiderate varcare quel cancello poreste arrivare in taxi o su uno dei bus navetta gratuiti, che partono ogni 30 minuti da centro di Memphis. Graceland si trova a circa 20 Km dalla centralissima Beale Street ed esistono vari tipi di biglietto a disposizione dei turisti, che variano in base al grado di fanatismo 🙂 Il biglietto base per adulti si aggira sui 33dollari ( a persona) e comprende una visita alla casa e al giardino con audioguida (1 ora di visita).

Il biglietto Platinum invece, comprende anche una visita al parco macchine, zona aerei, mostra di abiti a 38 dollari. Terza soluzione l’EntourageTour, il più completo: dura più di tre ore e vi permettrà di tornare nella casa e di fare anche un tour dietro le quinte con 72 dollari di spesa. (riduzione per over 65 e ragazzi).

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UN TOUR NELLE STANZE DELLA CASA

Ufficio di casa Elvis Presley. Foto di Gloria Annovi

Ufficio di Elvis Presley, foto di Gloria Annovi

I turisti possono accedere a 21 stanze su 23 totali: sono esclusi il bagno in cui trovarono Elvis senza vita e la camera da letto. Credetemi, questo luogo è immenso e se avete meno di 4 ore di tempo non prenotate nemmeno il biglietto. Elvis si era costruito una vera e propria villa hollywoodiana con piscina, campo da racquetball, paddock per i suoi cavalli e un giardino dedicato alla meditazione (aperto al pubblico nel 1978). Ogni angolo vi lascerà a bocca aperta per l’opulenza dell’ arrededo e gli studiatissimi particolari. Una cosa che ricordo bene è la numerosa quantità di specchi presenti, ovunque, ad evidenziare la vanità del padrone di casa.

ELVIS E’ SEPOLTO A GRACELAND

La sua tomba

La sua tomba, foto di Gloria Annovi

La bellissima cucina in stile anni Cinquanta e una sala da bigliardo -ornata da tendaggi colorati- riportano i turisti a rivivere la quotidianità di Elvis e Priscilla, sempre inseparabili dalla figlia Lisa Marie Presley (morta prematuramente nel gennaio 2023). I due erano così innamorati della loro piccola che decisero di chiamare uno dei loro jet privati con il suo nome e di usarlo per volare sino in Colorado, per mostrare a Lisa la neve, davvero rara in Tennessee. Sapete perchè la casa si chiama Graceland (la terra di Grace)? Perchè Grace era il nome della figlia del precedente proprietario.

L’AEREO CHE OMAGGIA LA FIGLIA LISA MARIE

Io davanti all'aereo di elvis

Io davanti all’aereo di Elvis

Se avrete l’opportunità di visitare anche il parco macchine ed aerei (ultimo per interesse dal nostro punto di vista) noterete che per le cabine dei suoi veivoli, Elvis, scelse una tappezzeria simile a quella usata per casa. Il tutto rendeva i  jet una sorta di Graceland volante!

Elvis era ossessionato dall’idea di avere una famiglia unita e lo dimostra il fatto che volle avere i suoi genitori a Graceland, prima di convogliare a nozze con Priscilla, attuale proprietaria della casa-museo.

Abiti di scena custoditi a Graceland, foto di Gloria Annovi

Abiti di scena custoditi a Graceland, foto di Gloria Annovi

Tornando alle stanze voglio mostravi l’interno della Tv Room, dotata di ben tre televisori, sempre accesi e sintonizzati su: un canale dedicato alle ultime hits musicali (controllava le sue); un canale d’attualità (news e talk show) e un terzo dedicato allo sport, per gustarsi le partite di baseball a registrazioni concluse

LA TV ROOM CON 3 TELEVISORI SEMPRE ACCESI

La Sala TV

La Sala TV, foto di Gloria

Tra una stanza e l’altra si arriva anche al lungo corridoio abbellito da premi e trofei che porta sino all’ufficio di Elvis e che si apre in una stanza ricoperta dai suoi dischi d’oro, abiti di scena e memorabilia

Famosa a fan e discografici è invece la Jungle Room, stanza a tema tropicale, con tanto di cascatatella funzionante che veniva usata come salotto e come studio di registrazione! Qui registrò anche “Moody Blue” (1977), ultimo album di Elvis

LA PASSIONE PER I CAVALLI

Produttori, guardie del corpo, parenti, amici e colf erano continuamente in giro per casa e Presley era solito dare feste in giardino per festeggiare i suoi successi discografici

Giardino e scuderie

Giardino e scuderie, foto di Gloria

Dopo ore passate tra queste stanze, visitate negli anni da grandi rockstar e presidenti degli Stati Uniti,  mi sembra di vedere la sagoma di Elvis, in soggiorno, seduto davanti al suo pianoforte a coda nero, pronto ad intonare un classico della sua fortunata carriera.

Il salotto di Elvis Presley, foto di Gloria Annovi

Il salotto, foto di Gloria Annovi

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Graceland

3734 Elvis Presley Blvd

Memphis, TN 3811

INFO per orari e biglietti qui

BIGLIETTI

La casa venne costruita nel 1939 e Presley l’acquistò per 102.500 dollari, senza contare le spese per le numerose modifiche.Alla reggia si può arrivare in taxi o attraverso bus navetta gratuiti, che partono ogni 30 minuti da diverse location di Memphis. Graceland si trova a circa 20 Km dalla centralissima Beale Street ed esistono vari tipi di biglietti per i visitatori, in base al loro fanatismo in campo di rock. Quelli base per gli adulti si aggirano comunque sui 33 dollari ( a persona) per una visita nella casa e giardini muniti di audioguida (1 ora di visita).

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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