CAFFE’ ARTI E MESTIERI, UNO DEI RISTORANTI PREFERITI DAL LIGA

Facciamo un gioco: ditemi 3 luoghi reggiani che associate alla musica e alla vita del Liga?

Inizio io, perchè il centro di Correggio e la nuovissima Arena del Campovolo sono troppo scontati da citare 🙂  Aggiungo Caffè Arti e Mestieri.

Si tratta di un ristorante ubicato nel cuore di Reggio Emilia, Via Emilia San Pietro, e più precisamente, dentro ad un antico palazzo che ospita da anni il primissimo shop aperto da Max Mara.

IL RISTORANTE  SI TROVA DENTRO AL PALAZZO DI MAX MARA

Caffè Arte e MestieriFoto di Gloria Annovi

Caffè Arte e MestieriFoto di Gloria Annovi

 

 

Dal 2013 al 2020 circa il padrone di casa del Caffè Arti e Mestieri è stato lo Chef Gianni D’ Amato, due stelle Michelin, mentre i padroni delle mura sono i Maramotti, famiglia reggiana proprietaria dei marchi Max Mara e Credem. Recentemente, post Covid, il ristorante ha subito un cambio di gestione e credo che il Liga apprezzasse molto la precedente.

Il fatto che il ristorante faccia parte delle proprietà Maramotti è uno dei motivi per cui, in città, da sempre associamo il locale al mondo dell’alta moda, piuttosto che a quello della musica. Negli anni sono state rare le occasioni in cui il locale ha aperto le porte per concerti ed eventi culturali, ma molti fans del Liga sanno che è qui che ha scelto di festeggiare con gli amici più intimi il giorno del suo secondo matrimonio, nel 2013, ed è sempre qui, tra le mura di Caffè Arti e Mestieri, che Ligabue ha girato alcune scene del suo film “Made in Italy”con Stefano Accorsi.

IN QUESTO RISTORANTE IL LIGA HA GIRATO ANCHE LE SCENE DEL FILM  MADE IN ITALY

Caffè Arti e Mestieri Foro Artioli per il resto del Carlino

Foto Artioli per il resto del Carlino

 

 

Dopo la riapertira non sono stata ma fino a quando il locale era gestito dallo Chef D’amato, posso assicurarvi che era un locale raffinato, curato nei particolari e dalla cucina ricercata; diverse le rivisitazioni dei più tradizionali piatti tipici emiliani che si trovano a menù con l’alternativa “pesce”, vedi gli spaghetti cozze e peproni, che d’estate si potevao assaporare nello splendido dehors, disegnato da Pietro Porcinai, luogo bucolico e incantevole. Nel 2013 lo chef D’Amato, insieme al figlio Federico, si era trasferito in città dopo il terremoto del 2011, che aveva reso inagibile in ristorante gestito dallo chef per anni, il Rigoletto di Reggiolo (ora stradora), vanto gastronomico della bassa reggiana.

APERITIVO E UN TEMPO ANCHE COLAZIONI NEL DEHOR DI CAFFE’ ARTI E MESTIERI

Colazione da Caffè Arti e Mestieri dolce Foto di Gloria Annovi

Colazione da Caffè Arti e Mestieri dolce Foto di Gloria Annovi

 

Il palazzo che ospita Caffè Arti e Mestieri è stato invece in passato la sede di un teatro dialettale e poi, culla della tradizione gastronomica, che prosegue con questa nuova gestione. Dal 2022 il locale si è aperto alla formula aperitivo, mentre in passato, per la mia gioia, era aperto anche alla colazione/brunch nel week-end. Ho letto che la formula aperitivo a volte è invece accompagnata da musica di sottofondo: devo testarlo presto!

La cosa che preferisco di questo posto è senza dubbio la sua cornice: si trova nel cuore della città, appena fuori dalla caotica Via Emilia, ma tra il verde del suo giardino ti pare di essere in un angolo di paradiso, soprattutto d’autunno, quando il foliage regala sfumature dorate alle piante del dehors.

Ricapitolando, se dovessi assegnare un voto “Da Zero a Dieci” (citando il Liga) a questo locale, dove ho avuto modo di pranzare, fare aperitivo e colazione (passata gestione) assegnerei: 9 al locale, 7 al servizio e 8 e mezzo al cibo. Consigliato ai fans del Liga, ma anche a chi associa al momento del pranzo e cena un regalo per occhi e palato.

 

 

 

——————————————

CAFFE’ ARTE E MESTIERI

Via Emilia San Pietro 14

Aperitivo, pranzo e cene

Chiuso Domenica Sera e Lunedì

www.studiotape.it

+39 0522 432 202

 

Share and Enjoy !

Shares

Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

Share This Post On