Jamboree Festival consigli su: pernottamento, spiaggia e ristoranti

Dopo i consigli su come affrontare il Jamboree Festival, kermesse marchigiana omaggio alla cultura degli anni Cinquanta, eccomi a segnalarvi hotel, stabilimenti balneari e ristoranti che abbiamo testato durante la nostra partecipazione al festival. La nostra trasferta è stata una piacevole vacanza di mare, movimentata dalla movida notturna, che accende ad ogni edizione le notti di fine luglio. Prima di iniziare con il post vorrei ricordarvi che Senigallia si può raggiungere comodamente in treno, per me mezzo più idoneo per questa occasione. Non tutti gli hotel hanno infatti il parcheggio privato e quelli a pagamento sono presi d’assalto. Inoltre, il Festival organizza navette per il pubblico e comunque, l’area che interessa gli eventi è tutta percorribile a piedi. L’auto vi intralcerebbe qusi. Diverso il discorso se desiderate visitare anche l’entroterra marchigiano o altre zone costiere. A voi la scelta!

 

PERNOTTARE A SENIGALLIA

Cartolna da Senigallia

Cartolna da Senigallia

Non avete ancora prenotato un hotel per la vostra imminente vacanza a Senigallia? Male, anzi… malissimo! Scordatevi i last minute ‘low cost’ perchè nel periodo del Jamboree gli alberghi sono già sold out un mese prima dell’inizio del festival e, tutti hanno alzato i prezzi per tempo. Quindi rimarranno disponibili i più cari o i più ‘bruttini’.

Io in abito anni Cinquanta 🙂

Il festival è un vero e proprio introito al turismo marchigiano e i commercianti, così come gli albergatori, spesso fanno convenzioni con il festival o quantomeno, si presentano pettinati in tipico stile 50s. A me non resta che lasciarvi qualche indirizzo e partirei con l’hotel in cui abbiamo alloggito nell’estate del 2015. Si tratta del Senb Hotel, che offre camere e appartamenti con balcone e canali Sky, un ristorante e la connessione Wi-Fi in tutta la struttura. La colazione è gratuita ed è una delle cose che ho preferito della struttura. La camera era comunque pulita e spaziosa, oltre alla posizione strategica, visto che è posto sul lungomare ma a pochi passi dalla Rocca. E’ classificato come un 4stelle e quindi il prezzo è abbastanza alto, ma non credo le valga tutte queste stelline. Altro albergo che mi sento di consigliare è il vicino Hotel Palce, più economico del Senab ma comunque molto confortevole e poi, se volete  regalarvi un soggiorno da sogno consiglio  Terrazza Marconi. Si tratta di uno storico hotel di Senigallia munito di un ottimo ristorante, un lussuoso centro benessere, una terrazza panoramica con vista mare e connessione WiFi gratuita in tutti gli ambienti. In generale le strutture sono abbastanza datate (in stile vintage festival), tranne qualche hotel di recente ristrutturazione!

SPIAGGE E ROCK’N’ROLL

Foto di

Foto di Marco Matteucci

Tredici chilometri di spiaggia sabbiosa. Senigallia è una località balneare attrezzata di campeggi, stabilimenti privati e liberi e più di cento strutture alberghieri. Questi numeri incrementano ogni anno l’afflusso di turisti che la scelgono per una vacanza di relax o divertimento. Il Mare (Adriatico) è abbastanza pulito e gli ombrelloni non troppo fitti, cosa che considero ogni volta per valutare la qualità delle spiagge. Mi piace cammnare sulla battigia e qui è possibile farlo in piena libertà, svagandosi tra bancarelle e i colori degli aquiloni dei bambini che volano in cielo. Personalmente ho quasi sempre noleggiato ombrelloni e lettini vicino alla rotonda a mare, per godermi gli eventi del Festival, ma sicuramente l’acqua è un pò meno limpida, come per il vicino molo.

Ragazzi nella piscina del Mascalzone, foto di Gloria

Ragazzi nella piscina del Mascalzone, foto di Gloria

Uno dei bagni più frequentati durante il Jamboree è il Mascalzone (L. Dante ALighieri, 52), che aderisce agli eventi e organizza party a tema, dj set e balli di gruppo sotto ai tendoni del risto-bar. E’ qui che si possono fotografare i look più eccentrici ed è sempre qui, che amano passare il pomeriggio i turisti stranieri. Io lo adoro per un aperitivo veloce, ma durante il giorno preferisco godermi zone della spiaggia più tranquille. Vi informo, che a lato del Mascalzone c’è anche una spiaggia libera! Gli stabilimenti balneari di cui vi parlavo all’inizio sono invece il Bagno Carlini (51) e Maremio (50), più ‘rustici’ dei vicni Bagni 77 (dotato di più confort), ma comunque gestiti da personale gentilissimo e muniti di bar, pedalò e riviste da consultare in spoaggia. La spesa media per un ombrellone e due lettini si aggira sui 20 euro, ma ovviamente non mancano i bagni più cool, con tanto di piscina, ristorante e attività ricreative per grandi e piccini. Penso al Bagno 52 Terrazzamarconi che offre convenzioni per chi alloggia nell’omonimo hotel. Vi informo che Senigallia, per la qualità dei servizi e per le acque del suo mare si può fregiare della prestigiosa BANDIERA BLU, quindi non negatevi un bel tuffo! Infine, ogni anno Jamboree organizza un party hawaiano presso lo stabilimento-ristorante Acquapazza (Via Mameli, 178) dove l’abbigliamento a tema è d’obbligo 🙂

 

PRANZO DI PESCE OPPURE HOT DOG?

Hosteria Angolino sul mare, Foto di Gloria

Hosteria Angolino sul mare, Foto di Gloria

Quando sono al mare non rinuncio mai ad un buon pranzo di pesce, anche se generalemnte -in spiaggia- mi piace mangiare insalatoni e frutta fresca, giusto per stare leggera e non sentirmi appesantita sotto al sole cocente o in acqua. Durante il Jamboree ceno spesso nei Food Truck o nei chioschi che sono parcheggiati in centro e ai piedi della Rocca. Ci sono sfiziosi ed economici hot-dog (divini), paste fredde, gelati, piadine e poi birra, limonata fresca, dolci americani…. Ci si può sedere nei tavoli sparsi per il verde del giardino della Rocca, ma a Senigallia non mancano certo buoni ristoranti e caffè. Il mio preferito è Hosteria L’Angolino Sul Mare, che si trova esattamente al Bagno Carlini, a due passi dalla Rotonda a Mare.

Foto di Gloria

Foto di Gloria

Gli antipasti sono meravigliosi e io ordino sempre quello misto di ‘caldi e freddi’ (hanno persino le lumachine di mare in menù), impiattato con gusto, così come le ostriche, servite con ghiaccio e limone. I primi sono davvero  abbondanti e le linguine agli scampi, gnocchi al pesce fresco e spaghetti alle vongole sono consigliatissimi. Anche il vino della casa è più buono della media delle osterie ‘low cost’ e i ragazzi che servono ai tavoli sono simpatici, come il gestore Vinicio, un vero intrattenitore 🙂 Il ristorante ha una veranda che da sulla spiaggia e non è male per ristorarsi all’ombra durante le ore più calde.  Prezzo medio? 25/30 euro a testa per antipasto, primo, vino della casa, sorbetto e caffè.

 

LA ROTONDA DI FRED BONGUSTO PER L’ APERITIVO

OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Foto di Gloria

E’ proprio quella di Senigallia, la rotonda sul mare omaggiata nell’omonima canzone di Fred Bongusto! Almeno per qualcuno. E anche se in verità non è così, a noi piace pensarlo. Questa struttura si trova all’altezza del bagno 51 e ad ogni edizione del Jamboree è utilizzata per i Dance Camp o eventi collaterali. Generalmente ospita mostre, eventi invernali del Jamboree (Winter Edition), ma è utilizzata anche come sala civica per celebrare matrimoni. Oggi, come negli anni Trenta, fungeva da sala da ballo e devo ammettere che l’acustica non è male.

Una Pin Up al Jamboree ph by www.mymakeup.it

Una Pin Up al Jamboree ph by www.mymakeup.it

Verso le 19  di sera la rotonda apre a tutti, per una passeggiata con aperitivo sul terrazzo. Se volete recuperare cartina e orari degli appuntamenti in cartellone (ogni giorno sino a tarda serata) potete trovarli presso lo stand ufficiale del Jamboree Festival, che si trova in Piazza Manni. Un consiglio? Mettete un paio di scarpe comode in valigia, una gonna a ruota e un telo per la spiaggia. Così da poter ‘testare’ le lezioni di ballo (gratuite o a pagamento) che vengono organizzate in città. Consapevoli però… che a qualche purista della cultura 50s potrebbe non piacere il vostro modo di porvi verso questo mood. Se per alcuni il Jamboree è considerato una sorta di ‘carnevale estivo’, per altri è invece un momento per omaggiare un periodo storico che avrebbero voluto vivere appieno.

Share and Enjoy !

Shares

Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

Share This Post On