A casa di musicisti e rock star: alcuni indirizzi utili

L’amore incondizionato per i componenti di una band e la loro musica, non si evince  solo dal numero di loro album che possediamo, ma anche dalla quantità di chilomentri che siamo disposti a percorrere per scoprire i luoghi in cui hanno vissuto e composto le loro indimenticabili canzoni. Noi di Musicostcards ne sappiamo qualcosa e abbiamo fatto un breve post sui luoghi che più amiamo

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Case galleggianti, stanze d’hotel, vecchi furgoncini Volkswagen. Ogni famosa rockstar ha finito per passare parte della propria esistenza in luoghi che amavano definire casa. Penso a Patti Smith, che per oltre un anno ha vissuto con Robert Mapplethorpe in una piccola stanza del  Chelsea Hotel di New York (222 della 223 Street a Chelsea)

CHELSEA HOTEL

Janis tra le mura del Chelsea

Janis tra le mura del Chelsea

Purtroppo oggi questo leggendario albergo non esiste più. O almeno ne è stato smantellato il suo spirito rock. E’ infatti tra queste mura che tanti noti artisti (un tempo ancora squattrinati) amavano rifugiarsi, tra questi anche Janis Joplin, Sid Vicious e la fidanzata Nancy. Ed è sempre qui che Andy Warhol ha girato Chelsea Girls. Sono contenta di averci passato una notte perchè oggi il Chelsea resta sì un lendmark della musica, ma non un luogo caldo in cui dormire e sentirsi come a casa (l’hotel è in fase di riqualificazione).

DAKOTA BUILDING

La casa di Lennon a LA

La casa di Lennon a LA

Sempre a New York, ma nell’Upper Side, troviamo anche il ‘maledetto’ Dakota Building (1 W 72nd Street ), palazzo noto per essere stato l’ultimo nido d’amore di John Lennon e Yoko Ono. E’ davanti alla porta d’ingrsso del palazzo che vennefreddato con cinque colpi di pistola. Nel giorno della sua scomparsa (8 dicembre) si dice che Yoko metta sempre una candela accesa sul davanzale della finestra.

TREEHOUSE

La ‘Grande Mela’ è sicuramente una citta che stimola la creatività di musicisti e artisti, ma Lennon per qualche mese si trasferì in California, presso la sua ‘Treehouse’ situata nel quartiere di Lauren Canyon (8522 Oak Ct Los angeles), una villa tutta costruita con legno e precedentemente di propietà di un attore famoso, disegnata da un noto architetto nel 1961.

960 mq tutti a disposizione di John, compreso un grande giardino e veranda con vista mozzafiato. John, che proprio tra queste mura aveva già condiviso il suo idillio di amore con Yoko, vi ritornò durante il loro ‘periodo di pausa’, nel 1973, anno in cui scrisse il malinconico album ‘Mind Games’. La villa è stata venduta ma i fans dell’ex Beatles potranno comunque visitare la sua casa di Liverpool per  respirare appieno vita e memorie del loro beniamino

Yokjo in visita nella casa-museo di Lennon a Liverpool. rinominata Mendis

Yokjo in visita nella casa-museo di Lennon a Liverpool. rinominata Mendips

 

Una volta atterrati al  “John Lennon Airport” (Liverpool) potrete infatti sbizzarrirvi nel cercare sulla vostra guida turistica le location legate alla musica del quartetto: da Strawberry Field, all’Epstein Hotel, al Casbah Coffee Club -dove McCarthney confessò- che tutto ebbe inizio. Ma un beatlesiano doc non potrebbe certo perdersi una visita alle case in cui sono cresciuti Paul, John, Ringo e  George? Come la casa di Zia Mimi o ( 251 Menlove Ave, Woolton), rinominata Mendips, santuario per i fan di Lennon, che qui vi abitò per diversi anni con l’amata zia.

La casa di Paul

La casa di Paul

Esistono anche dei tour organizzati per visitare la casa di McCartney (20 Forthlin Road) e Mendips, a bordo di un minibus. Si dice che nella modesta casa a schiera dei McCartney siano nate “Love Me Do” e “I Saw Her Standing There”. Le due case sono oggi di propietà della National Trust che le ha riarredate con oggetti d’epoca.

Scopri come organizzare una visita

Improvvisazione a Laurel Canyon, fine anni '60

Improvvisazione a Laurel Canyon, fine anni ’60

Come vi dicevamo  Larel Canyon (Los Angeles), situato a pochi Km da Sunset Boulevard, era una sorta di ‘Olimpo della comunità rock’. Immerso nella natura, che ne tutelava la privacy, è ricordato anche in una canzone dei Doors ‘Love Street’ (1968) che parla del Laurel Canyon Country Store (2108 Laurel C.), un punto di ritrovo per i musicisti  che ancora esiste.

Jim Morrison abitava con la sua fidanzata al 1812 di Rothdell Trail (Laurel Canyon), poco lontano da Sunset Strip. Fu il periodo in cui conobbe anche la groupie Pamela Des Barres, che faceva da ‘nanny’ ai figli di  Frank e Gail Zappa all’angolo di Laurel C. e Lookout Mountain.

Zappa cn mamma e papà nella sua casa

Zappa cn mamma e papà nella sua casa

Un tempo, quest’ultima, era stata di propietà di un attore, un certo Tom Mix. Purtroppo  la casa di Zappa è andata distrutta da un incendio, come quella di Johnny Cash e June Carter (House on the Lake), che si trovava sul lago di Hendersonville e in cui il musicista scrisse grandi successi e fece le riprese del video della toccante ‘Hurt’.

Johnny davanti alla casa che nel 2006 è andata bruciata

Johnny davanti alla casa che nel 2006 è andata bruciata

Ma a Laurel Canyon, che oggi è una zona residenziale, vissero anche Joni Mitchell e Graham Nash (Lookout Mountain Rd) e il loro brano ‘Our House’ (inserito in Deja Vù) fa proprio riferimento al periodo d’amore che vissero in questa villeta di Los Angeles.

 

Gran parte della case citate sono oggi di propietà privata e quindi chiuse al pubblico, ma altre sono diventate dei veri e propri musei, come Graceland (Memphis), la magione di Elvis Presley ( 3734 elvis Presley Blvd, Memphis ) in cui visse con moglie e figli sino alla sua morte, avvenuta proprio all’interno del bagno della residenza. (Leggi la nostra recensione)

Elvis suona la chitarra tra le mura di graceland

Elvis suona la chitarra tra le mura di graceland

Lavori in corso invece nella casa londinese di Jimi Hendrix (23 Brook Street, zona Mayfair), che diventerà presto un museo. Per ora è stata aperta solo in occasione di una mostra ed è contrassegnata da una placca blu (edifici storici), che la rende visibile agli occhi dei turisti. Il chitarrista di Seattle ha sempre dimostrato amore per questo luogo: ” l’unica casa che abbia mai avuto” -era solito dire-

Hendrix nella sua cucina

Hendrix nella sua cucina

Forse perchè si guadagnò l’affitto (30 sterline) suonando la sua musica o forse, perchè vi abitò con la sua adorata fidanzata Kathy… chi può saperlo?!  A pochi passi da qui, al civico 25 di Brook Street, in una villetta georgiana,  visse invece dal 1723 al 1759  il compositore Handel a cui è dedicato un bellissimo museo che ne celebra vita e opere ( ingresso per adulti £ 6.50)

La targa in onore a Van Morrison

La targa in onore a Van Morrison

Come avrete capito le canzoni sono piene di omaggi alla quotidianità e all’infanzia di musicisti e compositori: ‘On Hyndford Street’ di Van Morrison, ad esempio, è un inno alla strada in cui è cresciuto fuori dal centro di Belfast (Irlanda). La visita si consuma in una fotografia alla targa appesa al muro di una villetta a schiera, al civico 125 di Hyndford Street. Ma se siete in Irlanda una delle case più fotografate è senza dubbio quella che si trova al civico n. 10 di Cedarwood Road, nel quartiere popolare di Ballymun (Dublino), dove visse tutta la sua infanzia Bono Vox.

Vi abbiamo dato diversi spunti di viaggio, ora sta a voi decidere se partire….

 

 

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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