LO SAPEVI CHE ESISTE UN EVENTO IN CUI SI PEDALA A RITMO DI BLUES?
Silvia, Michelle ed io alla partenza di bici Blues
Per una come me, nata in provincia di Reggio Emilia e cresciuta ascoltando una radio che si chiamava K-Rock Radiostation, è normale associare la zona della Bassa reggiana (che comprende i comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo) alla musica blues. In questa zona che in parte è bagnata da fiume Po e che confina con la zona del mantovano, è nata la Kayman Records, etichetta musicale indipendente, fondata dal bravissimo bassista Matin Iotti e da Marco Brioni, che dal 2001 promuove solo ed esclusivamente la musica del Diavolo: il blues!
Follon Brown , Martin Iotti e Oscar Abelli alla Tenuta La Gatta
(Davide Bassoli Fotografie)
Sono molto affezionata all’immaginario che questa etichetta e i suoi musicisti hanno saputo alimentare nel tempo, grazie anche a mitiche leggende che si narrano sulle loro scorribande per i locali di tutta Italia. Martin Iotti, Oscar Abelli, Follon Brown, Max Marmiroli e Max Lugli, sono alcuni dei bluesman che ogni anno, da ben 14edizioni (nel 2021), animano la manifestazione di Bici Blues.
TUTTO SI BICI BLUES
Max Marmiroli, foto di Gloria Annovi
Si tratta di una piacevole pedalata gastronomico-culturale, organizzata dall’Associazione Cicloturistica FIAB 9Pedali e Comune di Novellara (patrocinio), che prende vita per le Valli di Novellara, un tempo zone paludose e oggi zone verdi e urbanizzate, che collegano la città dei Nomadi a quella di Reggiolo. Abitata da aironi cenerini (gli stessi citati nel singolo di Augusto Daolio e Beppe Carletti), la zona delle Valli è abbastanza calda d’estate, ragione per la quale la manifestazione si svolge a Settembre, quando l’afa e l’umidità si attenuano.
Follon Brown, foto di Gloria Annovi
A curare la parte musicale, in collaborazione con gli organizzatori delll’Associazione 9 Pedali, è proprio Follon Brown, chitarrista e cantante, che ritroviamo anche nell’attuale band di Graziano Romani, con cui milita da sempre il fedele saxofonista Max Grizly Marmiroli (già Rocking Chairs). Ognuno dei musicisti che vi ho citato vanta numerose e importanti collaborazioni, come Oscar Abelli che con Tolon Morton ha suonato persino in Texas.
COME FUNZIONA
(Max, Silvia e Lele) Davide Bassoli Fotografie
Oggi però ci tengo a spiegarvi come funziona l’evento, affinchè possiate prendere parte anche voi alla kermesse il prossimo anno.
Il ritrovo è sempre presso la principale Piazza del paese, P.zza Unità d’Italia, abbracciata da portici dove si svolge anche un mercatino delle pulcini la prima domenica del mese (almeno sino al 2020 pre Covid). Qui ci si registra presso lo stand di 9Pedali, previa iscrizione, e il costo della partecipazione è di 5 euro (gratis per i bambini), che comprendono l’assicurazione e uno snack offerto durante il tour eno-gastronomico. Indispensabile avere la propria bici, non si noleggiano ad oggi, io ad esempio l’ho caricata in macchina.
Dina, la mia bici blues
Una volta partiti si macinano circa 15 km, percorsi in modo rilassante, insieme a giovani e famiglie e qualche volta, insieme agli stessi musicisti (ci sono stati anche concerti itineranti). Ogni anno le tappe, che in media sono 2/3 cambiano e negli anni Bici Blues ha visto la sinergia con aziende agricole che mettevano a disposizione assaggi a km zero. Ci si ferma davanti a chiese, aie o case coloniche, ad ascoltare improvvisazioni blues firmate dai musicisti della Kayman. Prima del Covid si organizzavano vere e proprie tavolate, nel verde della campagna, mentre durante la mia biciclettata abbiamo fatto merenda in zona Bernolda, con uno snack offerto dall’Associazione 9Pedali.Per chi volesse terminare la giornata come si faceva un tempo nelle osterie di paese, qui in Emilia (con Lambrusco e una chitarra), il gran finale è sotto i portici, davanti al Ristorante La Rocca, che propone piatti tipici reggiani. Qui ritroverete altra ottima musica live sino a tardo pomeriggio.
Ste Barigazzi, foto di gloria Annovi
Durante il percorso si passa anche davanti al murales che vi avevo già segnalato, omaggio ad Augusto Daolio, così come nel Parco a lui dedicato. Una domenica spensierata, ad ascoltare i vecchi classici del blues e pezzi inediti proposti da giovani bluesman, come nel caso di Stefano Barigazzi. Un concentrato di musica, gastronomia e ospitalità reggiana, che mi auguro possa durare per altre 14 stagioni.
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Pedalata Gastronomica-Culturale
15 km circa- zona Novellaresi-
Periodo di svolgimento Settembre
Per info pagina FB
