Modcast Goes Riviera Beat: 5-6-7-8 settembre 2025
Set List by Gando:
“Seven days too long” Chuck Wood
“ The Night” Frankie Valli & The Four Season
“Little Darling (I need you)” Marvin Gaye
“Town Called Malice” The Jam
“Sweet Carolina” Neil Diamond.
QUANDO TI PORTANO BRIGHTON (QUASI) SOTTO CASA
Modcast Goes Riviera Beat
Si è appena concluso un weekend speciale in Riviera, che ha visto la prima edizione del MODCAST GOES RIVIERA BEAT, un festival che ha portato a Cattolica atmosfere britanniche, lambrette e scooter d’epoca, concerti e tanta musica in perfetto stile Mod! Il nostro DJ Gando, oltre a realizzare una sua personalissima TOP5 dedicata all’evento, ci porta a vivere con lui questa bella esperienza molto Brit!

Foto credit Cattolica Welcome
Tutto nasce da un post “intercettato” ad aprile in una fredda e ventosa domenica a Ferrara.
A Il Molo c’è Eddie Piller. Come scrive Antonio Bacciocchi su Il Manifesto: “ Figlio d’arte il padre un mod originale la madre che gestiva il fan club degli Small Faces, Eddie Piller è stato tra i primi esponenti del ritorno della cultura mod alla fine dei Settanta in Gran Bretagna. Gestore della fanzine mod Extraordinary Sensations, passò ai piatti diventando un apprezzato dj della scena, per poi dedicarsi alla produzione discografica, scoprendo talenti come Prisoners, James Taylor Quartet e Makin’ Time. Fonda nel 1987 l’etichetta Acid Jazz che lancerà nomi come Jamiroquai, Brand New Heavies, Galliano, Corduroy, creando un vero e proprio genere musicale. Collabora a lungo con la Bbc, diventa un apprezzatissimo dj, consulente per libri e documentari, pubblica un libro di memorie, gestisce il podcast The Modcast”.
Per chi, come il sottoscritto, lo segue: basta ed avanza.
Si va a Ferrara, si balla in strada, ma soprattutto s’impara che ai primi di settembre ci sarà tra Gabicce e Cattolica il Modcast Riviera Beat quattro giorni di dj, live e iniziative.
E a Ferrara conosco Piero Casanova che con Eddie e Sarah Bolshi è tra gli ideatori e organizzatori dell’iniziativa.Arriva settembre e si parte.
A GABBICCE LA PRIMA EDIZIONE DEL RIVIERA BEAT
Gabicce già dalle 11 del mattino vede una sfilata di Vespe e Lambretta considerevole, oltre alle immancabili polo. Rapporto Regno Unito-Italia e Resto del Mondo: 500 a 10. Promette bene.
Alle 13 tutto prende il via a Il Lamparino. Semplicemente un bar ristorante di un bagno in zona Porto Cattolica, ma con dj che fanno andare il miglior Northern soul che si
possa ascoltare. Si alternano tra gli altri Eddie Piller, Mike South, Steve Rowland, Richard Searle ed altri fino a quando alle 18 ci si sposta al Pier del Riviera Beat per l’aperitivo e il live dei Montefiori Cocktail.
Piero fa le presentazioni e Kikko Montefiori, che deve essere molto fisionomista, se ne esce con un “ma io e te ci conosciamo”
“ Si, Festival Lounge Montecchio 1999 -gli rispondo io- Ero tra gli organizzatori”
“E’ vero!!! Che spettacolo (d’obbligo con una sola c)”. Piero mi guarda…”Davvero? Noi dopo quel festival abbiamo cominciato ad organizzare raduni e altro”
“Eh vabbè…nella Russia comunista ti rivalutavano postumo…mi è andata bene…”
Il Riviera Beat è veramente bello. La mostra grafica favolosa, i Montefiori grandi e l’ambiente perfetto. Sembra di stare sul “L’Isola delle Rose”. Fine aperitivo e si torna a Il Lamparino e si balla. Fino alle due, qualcuno anche meno…
Sabato mattina Lambrette e Vespe sono quadruplicate e l’idea di festa diffusa prende piede con oltre 20 dj che dalle 11 del mattino si alternano tra Cafè Riviera, Riviera Beat Pier e Lamparino fino alle 19 quando tutto si trasferisce al Bikini zona acquario. Aperitivo e cena con show. Ripartono i Montefiori raggiunti sul palco da Lenny Beige, un comico che canta e suona anche molto bene e l’atmosfera si scalda. Il suo ultimo show è dedicato a Neil Diamond e come dice il mio amico Alessandro Del Rio:
“un giorno dovremmo fare uno studio sul perché gli inglesi amano così tanto un 84enne cantautore di New York…”
“Questione calcistica” mi dice mia moglie Julie e in effetti Sweet Caroline con i suoi 900 milioni di ascolti conferma la tesi. Oltre all’esplosione in sala…
AL FESTIVAL MODCAST TO RIVIERA BEAT ANCHE UN ATTORE DI QUADROPHENIA
Fa parte della serata Trevor Laird che recitò in Quadrophenia, nonché persona splendida e simpaticissima. Finita la parte seduta si va di Allnighter party con Nicole Barbieri, Piero Casanova, Dean Tachter, Riccardo Pedrini e naturalmente Eddie Piller.
Ed è un tripudio di soul, R&B, Northern Ska e tutto quello che c’è di bello.
Noi facciamo ritorno purtroppo rinunciando al Boat Party della domenica e alla gara di pedalò del lunedì.
Un festival riuscito, un’atmosfera friendly e rilassata, tanta birra. Gabicce è più bella di Brighton. Insomma, cose belle. Era la prima edizione. Buona la prima.
Lascio la conclusione all’intervista di Tony Bacciocchi a Eddie Piller.
“Chi è il pubblico che viene ad ascoltare e ballare i vostri dj set? Giovani, meno giovani, persone della «scena» o anche solo curiosi?
“Un buon esempio dello stato delle cose -commeta Piller- sono le feste Modcast. Abbiamo mod settantenni che frequentavano club storici come Marquee e Flamingo a Londra nei primi anni Sessanta, altri che seguivano i primi gruppi del mod revival alla fine degli anni Settanta, altri che risalgono all’esplosione del Brit pop a metà degli anni Novanta, fan di Oasis e Blur e altri giovani che si stanno avvicinando al soul. Diciamo che possiamo contare su una «chiesa» molto ampia e che in un certo senso stiamo per invadere l’Europa.