La TOP 5 dello scrittore Gianluca Morozzi

5 domande, proposte ad artisti o addetti ai lavori. 5 suggerimenti che ci portano a scoprire le location preferite da giornalisti o artisti del panorama internazionale. UNA TOP FIVE per passare il tempo a suon di musica

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Quanti libri ci stanno dentro alla vostra valigia?

Perchè il nostro prossimo ospite ne ha scritti davvero tantissimi!

Stiamo parlando di Gianluca Morozzi, prolifico autore e appassionato di rock, già musicista e speaker per Radio Fujiko. Una ventina i romanzi pubblicati ad oggi tra cui lo spassosissmoBob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen” (Castelvecchi 2011), che vi consiglio di leggere insieme alle sue ultime due pubblicazioni “L’uomo liscio” (Pendragon Lam 2016) e “Confessioni di un povero imbecille” (Fernandel 2016).

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Innumerevoli i racconti che sono stati pubblicati su riviste, antologie e siti internet. E non meno importanti le antologie che ha curato, vedi la recente “L’ultimo bicchiere” (Cicogna 2016)

E se con Alessandro Berselli dirige la collana Pendragon gLam per Pendragon, dal 2010 trova anche il tempo di insegnare scrittura creativa a giovani talentuosi, che lo seguono persino nei suoi workshop tra Bologna, Cesena, Ravenna, Cento (FE), Carpi (MO) e Cavriago (RE). E viaggiando in lungo e in largo per l’Italia ha avuto modo di conoscere anche i musicisti Jukka Reverberi (già Giardini di Mirò) e Max Collini (già Offlaga Disco Pax) e di lavorare per loro al capitolo “L’era del porco” contenuto in “Spartiti”, nuovo progetto di musica e letture ad opera del duo reggiano. Ma negli anni ha avuto modo di prendere parte ad altri progetti musicali, come quello dell’amico e scrittore Enrico Brizzi che nel 2011 ha pubblicato con i Yuguerra “La vita quotidiana in Italia”

Oggi Gianluca mette nero su bianco gli indirizzi dei suoi locali preferiti e dei negozi di dischi in cui ama svagarsi nel tempo libero: prendete appunti, c’è da divertirsi!

 

Il miglior festival a livello internazionale e il miglior live club?

Hardrock Calling Festival

Hard Rock Calling Festival

La mia parte classic rock mi fa dire l’Hard Rock Calling. Perché vedere Paul McCartney o gli Who a Hyde Park non è come vederli all’Unipol Arena di Bologna, come dire.

Come live club, ho amato molto il Dingwall (Middle Yard St, Camden), a Londra.

Il locale di Camden, foto credit www.untoldmorsels.com/

Il locale di Camden, foto credit www.untoldmorsels.com/

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L’Hard Rock Calling è un festival che si svolge ogni anno a Luglio nel parco di Hyde Park di Londra. La prima edizione risale al 2006 e tra gli ospiti più noti ricordiamo Roger Waters, Pearl Jam, Ben Harper

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Il Dingwall è un locale ubicato a Camden che dal 1973 propone musica live

Un negozio di dischi imperdibile?

Foto Glide Magazine

Foto Glide Magazine

Uno qualunque di quei pazzeschi negozi del Greenwich Village, a New York, dove hanno le locandine originali delle prime esibizioni di Bob Dylan.

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Vi consigliamo di dare un’occhiata al sito di Generation Records (6 Bleecker St.): rivende cd nuovi e usati e ha anche un sacco di DVD!

Music & food: dove ci inviteresti? (per assaporare questo connubio)

Un vecchio scatto del Bottom Line di NY

Un vecchio scatto del Bottom Line di NY

Al Bottom Line  di New York hanno un panino particolarissimo dal sapore inconfondibile che va mischiato con la birra mentre guardate qualche band che si esibisce sul palco incendiato quarant’anni fa dal giovane Bruce Springsteen.

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Bottom Line

15 West 4th Street

E’ uno storico locale ubicato nel Greenwich Village New York e aperto nel 1974

 

Musical tour: luoghi e tappe consigliati?

La baia di Galway, foto di Gloria Annovi

La baia di Galway, foto di Gloria Annovi

Banalissimo ma vero: i Pogues in giro per l’Irlanda, mentre guidate dal lato sbagliato della strada un’auto a noleggio, non sono esattamente i Pogues ascoltati sulla via Emilia tra Ponte Samoggia e Castelfranco.

La colonna sonora ideale per il tuo viaggio?

Tutta la discografia dei Diaframma. Che è vastissima, e nella quale si scoprono sempre perle trascurate.

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Il video di Gennaio, realizzato a basso costo, venne diretto da Fabio Bianchini (già regista di quelli di Siberia e Boxe) e girato in buona parte nel centro di Firenze

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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