Da Santa Monica a Venice Beach sulle orme dei Doors


Le lunghe spiagge abbracciate dall’Oceano, il molo con la sua ruota panoramica e le giostre che appaiono anche nel film “La Stangata” e poi, il cartello che indica la fine della leggendaria “Route 66”.  La città californiana di Santa Monica affascina da sempre il nostro immaginario, stuzzicato anche da qualche riuscita pellicola hollywoodiana, che rende questi posti ‘familiari’

Ecco il Pier di Santa Monica

Ecco il Pier di Santa Monica

Da sempre residenza e città di riferimento per molti musicisti e produttori, quali Ry Cooder, Tom Waits (che allora viveva al Tropicana Motel) o Phil Spector, Santa Monica è anche il paradiso incontrastato del fitness e del surf!  Dal 2016 in città si arriva comodamente anche con la metropolitana, che da Los Angeles porta sino al cuore di Santa Monica, Downtown. Se arrivate in auto potete parcheggiare al  centro commerciale Santa Monica Place, spesso animato da jam session o veri e propri concerti al piano terra.

Un surfista

Un surfista

Una volta lasciati bus o auto, il mio consiglio è quello di imbracciare una bicicletta e di dirigervi alla vicina spiaggia di Venice, nota per aver aver dato i natali alla band “The Doors”

Doors a Venice nel 1966 Credit foto jaced.com

Doors a Venice nel 1966 Credit foto jaced.com

Io ho testato due noleggi e il più economico è quello ai piedi del molo, situato vicino ad un chiosco che vende hot-dog. Anche sul Pier le noleggiano ma sono più care, nonostante diano gli stessi servizi: cestino, catenaccio e una sorta di assicurazione  

La spiaggia di Venice

La spiaggia di Venice

Noi in bici sulla spiaggia...

Noi in bici sulla spiaggia…

Mi raccomando di rispettare il senso di marcia e lo spazio dedicato alle biciclette (non invadete quello dei pedoni), perchè in caso contrario, a Santa Monica potrebbero guardarvi male 🙂

E’ liberatorio pedalare sotto al sole e l’aria che arriva dal mare ti aiuta ad eliminare i cattivi pensieri. Accanto alla ciclabile che porta al Venice Boardwalk è tutto un alternarsi di palestre a cielo aperto, negozi, ristorantini, mercatini di oggetti handmade e avvicinandomi a Venice inizio già a sentire una musica psichedelica di sottofondo

Musicisti di strada a Venice

Musicisti di strada a Venice

Non è un caso. Perchè proprio qui vicino, sulla spiaggia di Ocean Front Walk nel 1965 Ray Manzarek convinse Jim Morrison a formare una band di musica rock. E nel 1967 Henry Diltz fotografò i quattro musicisti mentre passeggiavano proprio su questa passerella che da sulla spiaggia. Qui tutto mi parla dei “Doors”: murales, musica di strada, t-shirt in vendita nei negozi autorizzati anche alla vendita di marijuana (sì, è legalizzata in Cali) e il clima che influì sul loro sound caldo e avvolgente.

I Doors fotografati su queste spiagge

I Doors fotografati su queste spiagge

Il murales più famoso di Venice è sicuramente quello che si trova all’incrocio tra Speedway Street e 18th Place, realizzato nel 1991 dall’artista Rip Cronk. Un ‘landmark’ per i fans dei Doors!

Il murales dedicato a Jim

Il murales dedicato a Jim

Al civico 14 di Westminster Avenue  si trova inverce il “Morrison Apartments”, l’edificio in cui il giovane Jim viveva da studente e in cui scrisse i suoi primi testi, come quello di “Moonlight Drive” che decretò l’inizio dell’incantesimo dei Doors.
Venice Beach è una zona incredibile: divertente, bizzarra, friendly e ricca di storia musicale.

Venice Beach!

Venice Beach!

Pensate che solo ai primi del ‘900 era ancora un’area paludosa, riconvertita in zona residenziale/turistica nel 1905 da Abbot Kinney, che desiderava riprodurre una piccola Venezia anche in California. E così, ne copiò l’architettura rinascimentale, compresa la facciata di Palazzo Ducale, oltre ai canali in S Venice Blv (Carroll Ct & Eastern Canal Ct). Ho letto che nella zona residenziale che si affaccia sulla”laguna artificiale” ci visse anche Jim Morrison.

LA laguana di Venice

LA laguana di Venice

Casa in cui si dice abitò Jim, foto di Ilaria Catellani

Casa in cui si dice abitò Jim, foto di Ilaria Catellani

Henry Diltz decise di scattare proprio a Venice le sue foto per l’album “Morrison Hotel”, ma purtroppo molti dei luoghi immortalati nelle sUE foto non esistoni più. Come il murales della Coca Cola che svettava al civico 50 di Brooks Avenue

I Doors nella laguna di Venice

I Doors nella laguna di Venice

Anche la canzone “The End” fu scritta da Jim quando ancora viveva a Santa Monica.  Amava camminare sino al Pier per trovare ispirazione per le sue poesie. E sempre a Santa Monica si trovava anche Olivia’s, all’angolo tra la Ocean Park e la Main, un ristorante frequentato dagli studenti della UCLA, che ispirò il testo di “Soul Kitchen”.  Oggi si è trasformato in un negozio per giovani e aitanti surfisti… Il vostro tour si potrebbe conclude con uuna capatina agli Elektra Sound Recorders, al 962 di La Cienega Boulevard, in cui il gruppo registro’ gli album “The soft parade” e “Morrison Hotel”.

Sarebbe bello poter mettere piede nella stanza dove i Doors incisero i loro brani dal 1968 al 1972  (8512 di Santa Monica Boulevard) ma non è più possibile, Santa Monica è una città che si trasforma alla velocità della luce e non c’è modo di ritornare indietro nel tempo

—————————-

 

 

 

 

 

 

Share and Enjoy !

Shares

Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

Share This Post On