COLAZIONE, PRANZO E CENA CON LUCIO DALLA. GLI INDIRIZZI DI 3 LOCALI CHE ADORAVA

Ristorante Diana, Trattoria Cesarina, Gran Bar, Ristorante Da Cesari… la lista dei locali bolognesi amati da Lucio Dalla potrebbe essere molto più lunga, qui ho recensito per voi solo tre locali ma il nostro tour sulle tracce di Lucio prosegue…

ECCO LA GUIDA AI LOCALI BOLOGNESI FREQUENTATI DA LUCIO DALLA

lucio dalla 1

Le foto di Lucio appense in un bar bolognese, foto di Gloria

Lucio Dalla amava la vita, ma anche la buona cucina, nonostante la sua salute lo avesse costretto ad essere più morigerato negli ultimi anni. Si dice che amasse le cipolle e il pesce, che gustava fresco sull’ isola di San Domino (Tremiti) dove aveva acquistato casa dopo una lunga carriera di grandi successi. Qui, come a Bologna, era facile incontrarlo per strada o in qualche bar o ristorantino tipico.

Via D'Azeglio foto di Gloria

Via D’Azeglio, dove è ancora oggi ubicata la Fondazione Lucio Dalla e la sua casa. Foto di Gloria

Di seguito ho elencato per voi i suoi luoghi bolognesi più cari, quelli in cui ormai si sentiva come a casa quando varcava la porta e che ancora oggi omaggiano con foto e memorabilia la sua vita e la sua musica.

LA COLAZIONE AL GRAN BAR DI VIA D’AZEGLIO

gram bar bologna

Il gran Bar di Via D’Azeglio

La prima tappa di questo mio “Dalla Food Tour” è presso il Gran Bar di via d’Azeglio, proprio di fronte alla casa di Lucio, che già ho avuto modo di recensirvi in passato, visto che oggi è aperta a visite grazie alla Fondazione Lucio Dalla. Ed è proprio in questo storico bar che Dalla iniziava spesso la sua giornata ed è sempre ai baristi del Gran Bar che si divertiva ad ordinare un “pucc-cappucc” termine inventato da lui per definire un cappuccino a bassissimo contenuto di latte. Lucio era solito inventarsi nomi e ironizzare anche sulla propria vita. Era un mattatore e la sua vena eccentrica emergeva anche nel suo modo di vestirsi e scherzare. Ad esempio, come in tanti sapranno sul campanello di casa aveva fatto apporre una targhetta con la dicitura Commendator Domenico Sputo (al posto del suo nome). Tornando al bar dove si fermava Lucio Dalla ho avuto modo di fare una veloce colazione anche io (più di una volta) e l’ho trovato perfetto per l’ora dell’aperitivo prima del mezzogiorno, quando si può sorseggiare vino o caffè fumando nella piccola distesa che da sulla storica via, la prima (ho letto sul menù del locale) ad essere resa pedonale nel 1700. In vetrina ci sono paste dolci/salate, panini, piadine e alle pareti anche le foto e memorabilia di Lucio, amico di lunga data dei gestori del locale, che ancora oggi si ricordano di cosa amava ordinare il musicista. Il servizio al tavolo aumenterà la vostra ordinazione di circa il 50%. Per un the, pasta salata e un calice di vino abbiamo speso 12 euro. Un’altra piccola curiosità, il bar si trova davanti all’Hotel Roma, che ha messo in vetrina foto e note riguardanti la vita e la musica di Lucio.

Gran Bar

Via d’Azeglio, 7  Bologna

Per colazioni e aperitivi

IL BAR AMALFI E I SUOI DOLCI LIFFI: UNA DANNATA TENTAZIONE PER LUCIO DALLA

Foto di Gloria Annovi

Foto di Gloria Annovi

A Pochi passi dal Gran Bar, proprio sotto le finestre dell’appartamento di Lucio Dalla, sorge ancora oggi il Bar Duca d’Amalfi. Lucio adorava sorseggiare il suo caffè d’orzo seduto in Piazza de’ Celestini, dove nel 1700 i cavalieri lasciavano i propri cavalli a riposo, e utilizzava le sedute esterne del bar come un ufficio a cielo aperto.

bar duca amalfi, foto di Gloria

bar duca amalfi, foto di Gloria

Questo bar è una vera tentazione per gli amanti dei dolci, che Lucio non poteva quasi più mangiare per problemi di salute, anche se ogni tanto faceva uno strappo alla regola concedendosi una torta caprese, classico dolce napoletano originario dell’isola di Capri, a base di cioccolato e mandorle senza aggiunta di farina. Il locale offre sedute interne ed esterne e il colore del rivestimento del bancone (il celeste) ricorda quello del mare, che tanto amava anche Lucio.  Ne è una conferma l’opera d’arte che è stata messa sulla parete esterna della sua casa, quella che da sulla piazza De Celestini,  omaggio ai gabbiani delle Isole Tremiti e alla sua passione per il jazz. Divagando sulla vita di Lucio ho dimenticato di dirvi che la vetrina di questo bar è un tripudio di dolci tipici napoletani: babbà e pastiera (anche mignon), struffoli, sfogliatelle e, solo nel periodo di carnevale, spuntano in vetrina anche quelle che a Reggio Emilia chiamiamo “chiacchiere” , golose sfoglie fritte e ricoperte di zucchero a velo. Anche in questo caso il conto varierà in base al se il servizio (a banco o al tavolo). Nel caso di un caffè preso a banco ve la caverete con un classico euro.

Bar Amalfi

Piaza De’Celestini, Bologna

Per colazioni e aperitivi

RISTORANTE CESARI, UN GRANDE CLASSICO SENZA TEMPO

Foto di Gloria Annovi

Foto di Gloria Annovi

Mi sono innamorata di questo ristorante e del suo personale dal primo momento in cui sono entrata. Varcata l’elegante porta d’ingresso mi sembrava di essere stata catapultata in uno di quegli storici locali da frequentare prima o dopo di un’opera a teatro, un luogo caldo, accogliente, in cui si trova sempre un piatto tipico emiliano da gustare chiacchierando con gli amici.  Sto parlando del Ristorante Cesari, che da inizio ‘900 si trova in via De’ Carbonesi a Bologna, a due passi da Via d’Azeglio.

L'interno del locale

L’interno del locale

Qui Lucio veniva già a pranzo con la sua mamma e i padroni di casa se lo ricordano bene. In verità tutto al suo interno parla del musicista: le canzoni trasmesse in sottofondo, i quadri e le foto appese alle pareti, il vino che sorseggiava spesso in passato con gli amici musicitsi, le opere d’arte che anche lui amava collezionare nella sua casa-museo. Eleganza, tradizione e cordialità. Per me Cesari è questo, oltre che ad una meravigliosa scoperta. In menù piatti tipici come tortellini in brodo, tagliatelle al ragù, flan di carciofi su fonduta di grana, polpette con piselli ma anche piatti tipici di stagione (in inverno tante le proposte con il tartufo) e piatti vegetariani.  Spesa per un antipasto di stagione, tortellini in brodo, tagliatelle alla bolognese, caffè, acqua e vino euro 61. Consigliatissimo!

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RISTORANTE DA CESARI
VIA DE’ CARBONESI, 8 BOLOGNA
P.Iva 00455040378
Tel. +39 051 237710
E.mail: info@da-cesari.it

Chiuso la domenica

 

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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