Sin Street l’Irlanda degli anni Ottanta al cinema

Rock’n’Roll Lifestyle: il meglio della musica da indossare, assaporare, suonare, leggere e guardare al cinema!

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Finalmente trovo il tempo per segnalarvi un film che mi è piaciuto molto, si tratta di Sing Street, nuova commedia musicale scritta e diretta da John Carney, già regista di Once e di Tutto può cambiare, altro interessante film musicale.

La locandina

La locandina

L’ambientazione è quella dell’Irlanda, nel pieno degli anni Ottanta. Siamo a Dublino, città a quel tempo ancora molto povera e schiacciata dai conflitti interni di religione. La musica pare essere l’unica via di fuga per un gruppo di giovani quattordicenni, che per uno strano motivo decide di mettere in piedi una band di pop-rock.

Il mio biglietto

Il mio biglietto

Come in Tutto può cambiare il giovane regista irlandese torna a comporre tutte le musiche originali – bellissime – e ci costruisce attorno una storia d’amore, amicizia, riscatto e sogni.

Una scena del film

Una scena del film

Tra pezzi inediti e famosissimi singoli di Duran Duran, A-ha, Cure, Motorhead, Joe Jackson e Hall & Oates, il giovane Conor vive la sua quotidianità fatta di problemi familiari ed economici, bullisimo e austerità dei professori, che cercano in tutti i modi di frenare la sua esuberanza e soffocare la sua vena artistica (che scopre di avere per caso). Non voglio svelarvi nulla di più, vi lascio solo il trailer! 🙂

Cercate il film nel cinema più vicino a casa vostra e regalatevi un tuffo nella musica anni Ottanta. Sin Street è un inno alla libertà d’espressione e all’amore per la musica. Bello riascoltare grandi successi del passato e ricordare come e perchè, le personalità e l’estro di icone musicali abbiano influenzato le nostre esistenze.

Scrivetemi se vi è piaciuto, mi raccomando

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Le canzoni originali sono curate da Gary Clark e John Carney e l’album della colonna sonora è stato pubblicato dalla Decca Records il 18 marzo 2016.

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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