Cowboy Songs e carne di bisonte: una cena al Buckhorn Exchange

Quanto siete disposti a rischiare, da 1 a 10, davanti ad un piatto apparentemente esotico, di cui non conoscete il nome? Noi un bell’otto, anche se il Buckhorn Exchange Restaurant di Denver ci ha messo a dura prova 🙂

Si tratta di uno storico ristorante situato appena fuori LODO (a poche fermate di metro da Downtown), frequentatissimo da gente del posto e da turisti, che lo scelgono non solo per il suo rinomato menù, ma anche per il suo arredamento bizzarro.

L'entrata, foto di Annovi

L’entrata, foto di Annovi

I piatti forte del ristorante sono carne di bisonte, alce, serprente di montagna e alligatore fritto in salsa barbecue. So che qualcuno di voi leggendo il mio posto avrà già spalancato gli occhi in senso di disgusto, ma credetemi: sono piatti ordinari per le terre del Colorado!  In queste zone d’America la carne è ancora molto apprezzata, a differenza della California che tenta di essere più salutista e vegana. Qualche turista è disposto a macinare decine di chilometri per assaporare il piatto forte del Buckhorn: un classico sandwich della nonna Fanny. Ma noi abbiamo preferito testare la carne, cotta davvero al punto giusto, fresca e morbidissima.

Foto de lapresse

Foto de lapresse

Prima di parlarvi della nostra esperienza gastronomica vorrei però soffermarmi sull’arredo delle pareti: un’accozzaglia di animali impagliati, trofei di caccia e quadri in stile western, tema ricorrente nei club della città.  Un omaggio alla fauna e alla flora (ci sono anche teche con erbe, sassi) delle montagne circostanti, che con un pò di tempo meritano di essere esplorate. I tavoli sono arredati in modo semplice, con tovaglie a quadrettoni rosse e bianche, candele e bicchieri da acqua. Anche se da fuori la struttura sembrava molto piccola, entrando gli spazi mi sembravano completamente diversi, più ampi e caldi, complice, un profumato legno chiaro che mi ha ricordato quello usato per costruire le classiche baite di montagana.

L'interno

Marco

Marco si guarda intorno, foto di Gloria Annovi

Il Buckhorn ha inaugurato nel 1893 e da allora non ha mai chiuso! E’ stato il primo locale del Colorado ad ottenere la licenza per la somministrazione di alcolici ed era frequentatissimo da cowboy e dai cercatori d’oro, che proprio al West accorsero in cerca di fortuna. La leggenda narra, che anche il cacciatore di bisonti più famoso d’America, Bufalo Bill,  frequentasse questo locale a inizio secolo. Bella la scelta di scrivere alcune note storiche sul menù stampato in stile megazine e rinominato The Osage Gazzette, un modo simpatico per far conoscere ai clienti anche la storia che lega questo luogo a quella di Denver. Pensate che il ristorante (in legno e su due piani) è censito sul registro nazionale degli ‘historical places’.

La nostra tavola

La nostra tavola, foto di Gloria

Tornando ai piatti, noi abbiamo testato la classica zuppa di fagioli, che veniva cucinata anche dai cercatori d’oro e dai mandriani; l’abbiamo accompagnata a filetto di carne di bufalo con cipolle e purea di patate e abbiamo testato anche una porzione di carne di alligatore 🙂 Rigorosamente da abbinare ad una birra del posto. Il Colorado è infatti ricco di birrifici e anche a Denver c’è ampia scelta in questo senso.

Mio fratello, che per anni ha abitato in città, mi ha parlato bene anche delle classiche uova strapazzate con salmone e della torta brownie Rocky Road. Fate invece attenzione alle Rocky Mountain Oysters, che non sono ‘ostriche di montagna’ ma bensì testicoli di toro. Potrebbero rimanervi sullo stomaco.

Alligatore

L’alligatore mangiato da Marco

Filetto

Il mio filetto

In questo ristorante la musica accompagna per ben 4 serate a settimana, i pasti dei clienti. Al piano di sopra, nella stanza vicino alla zona bar (da cui si passa per accedere anche al Roofgarten) Roz Brown e Bill Barwick, due cowboy che portano al collo chitarra acustica e l’autoharp, alietano le nottate al Buckhorn Exchange.

Live Set

Live Set, foto di Gloria

Zona bar

Zona bar, foto di Gloria

Una cena in questo ristorante è d’obbligo e vi trovate a Denver, quantomeno per respirare quell’atmosfera d’altri tempi che caratterizza il locale, omaggio alla Gold Rush (età dei cercatori d’oro). Quali sono i suoi punti di forza? Le porzioni abbondanti, il servizio veloce e l’ottima qualità del cibo: filetti teneri, saporiti, serviti a cottura media con patate e birra fresca.

Un assaggio succulento all’ America dei pionieri e dei cercatori d’oro.

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The Buckhorn Exchange

+1 303-534-9505

1000 Osage St, Denver, CO 80204, Stati Uniti

Lunedì 11:00-14:00, 17:30-21:00
Martedì 11:00-14:00, 17:30-21:00
Mercoledì 11:00-14:00, 17:30-21:00
Giovedì 11:00-14:00, 17:30-21:00
Venerdì 11:00-14:00, 17:00-22:00
Sabato 17:00-22:00
Domenica 17:00-21:00

www.buckhorn.com

Spesa media almeno 30 dollari a testa!

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Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

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