La Top5 di Nuok.it

Siamo lettori di Nuok.it dal 2009, anno in cui la sua CEO, Alice Avallone, ha avuto l’idea di creare un portale che parlasse dell’esperienza degli italiani a New York. Nel giro di pochi anni il portale si è ampliato a livello di contenuti e redattori, arrivando ad essere un seguitissimo magazine online di viaggio, cibo, arte e cultura. E se la Grande Mela resta un pò la mamma virtuale di Nuok, oggi i suoi lettori possono documentarsi su almeno un centinaio di sitis sparse in tutto il mondo. Il segreto di questo progetto è sicuramente la passione dei suoi redattori (i nuokers) che raccontano delle città in cui vivono o si sono trasferiti, facendo emergere anche percorsi alternativi. E come se non bastasse la firma di Nuok è anche ‘certificata’ su tre guide della Bur Rizzoli (su Roma, Londra e New York)

Tra i nuokers ci sono anche Claudia ChianettaChiara Costantino ed Eleonora Tricarico instancabili viaggiatrici con la passione per la musica. Ed è proprio a loro che abbiamo chiesto di lasciarci qualche indirizzo rock per la nostra TOP5. Guardate quante curiosità sono emerse!

Il miglior festival a livello internazionale e il miglior live club?

Foto Credit ypsigrock.com

Foto Credit ypsigrock.com

Claudia Chianetta: Nella mia personale classifica dei migliori Festival internazionali, oltre ai nomi più scontati come il Coachella, il Primavera Sound o lo Sziget, metterei sicuramente il siciliano Ypsigrock (che si svolge i primi giorni di agosto), una produzione che, senza avere alle spalle la capacità economica e organizzativa dei festival più  grossi, da una ventina d’anni porta il meglio dell’alternative-rock internazionale nella splendida piazza del piccolo comune di Castelbuono, in provincia di Palermo. Una piccola realtà che sta diventando uno degli appuntamenti più attesi tra i festival estivi d’Europa. Top tra i live club resta sicuramente l’Ancien Belgique di Bruxelles: un tempio della musica!

Chiara Costantino: A Senigallia, a qualche km da Ancona, per due settimane d’estate, si torna indietro nel tempo e ci si teletrasporta altrove. Ogni anno a partire dall’ultima settimana di luglio, infatti, si tiene il Summer Jamboree, il festival internazionale di musica e cultura dell’America degli anni ’40 e ’50. Il festival, giunto alla sua 17 esima edizione, ha saputo imporsi nel panorama internazionale, diventando tra i più importanti sia in Italia che in Europa per importanza e affluenza. L’iniziativa trasforma tutta la città, e coinvolge locali e tutti i partecipanti che per l’occasione si mascherano a tema, appunto, anni ’50. Ed ecco così che per il lungomare non sarà strano veder sfilare auto d’epoca, ragazzi vestiti da marinai e ragazze da pin-up. Il fulcro centrale, però, è ovviamente la musica, e per tutta la durata del festival hanno luogo concerti, esibizioni dal vivo, e dj set di musica rockabilly, rock, swing, doo wop e rhytm’n’blues. Segnalo alcuni nomi tra i tantissimi artisti che hanno calcato il palcoscenico del Summer Jamboree, primi tra tutti Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Wayne Hancock e Renzo Arbore.

—————————————-

Il circolo di Ancona        Foto credit www.luisaferretti.it

Il circolo di Ancona Foto credit www.luisaferretti.it

Per quanto riguarda i live club segnalerei il CircolOFF ad Ancona (Via Barilatti 28 Ancona, Zona Palombare). È un circolo culturale aperto da solamente un anno, ma che ha davvero riscosso grandissimo successo. Ogni settimana, infatti, il palcoscenico del Circoloff propone esibizioni di gruppi musicali dei più svariati generi, che vanno da esibizioni dal vivo di musica blues, rock and roll, ma soprattutto musica jazz.

————————————-

Eleonora Tricarico: Fare una cernita sarebbe davvero difficile; non si può effettivamente dire quale sia il migliore senza averli testati tutti. Non andando troppo lontano, uno facilmente da raggiungere è sicuramente Sziget Festival a Budapest nel periodo estivo. Non solo ci si diverte da matti, ma si scoprono anche tante band emergenti. E per assaporare una vecchia emozione hippy, anche se ora sfugge un po’da queste logiche, c’è l’Isle of Wight Festival, nell’omonima isola, a Giugno. Per gli appassionati di elettronica, invece, non esiste paragone degno di nota: Tomorrowland. Non è solo un festival, è una vera e propria esperienza. Ad oggi però, c’è solo UNA, IMPERDIBILE occasione per vedere Rolling Stones, Bob Dylan, The Who, Roger Waters, Neil Young, Paul McCartney: DesertTrip e poi muori.

Un negozio di dischi imperdibile?

Ameba Records, SF

Ameba Records, SF

Claudia Chianetta: Non proprio sotto casa, ma di sicuro tappa obbligata per gli amanti dei vinili è Amoeba a San Francisco (1855 Haight St): migliaia di metri quadrati zeppi di dischi e cd nuovi e usati, dove trovare l’introvabile! In attesa di pianificare il prossimo viaggio in California, però, si può soddisfare  l’esigenza di vinili all’annuale fiera internazionale del disco di Novegro, vicino Milano, in cui si riescono a fare ottimi affari!

Chiara Costantino: Un negozio di dischi imperdibile ad Ancona è la fresca novità di REC Music: Response (Corso Garibaldi 91. Di recentissima apertura, infatti, è un negozio sui  generis soprattutto per la mia città. REC è infatti specializzato in vinili, di cui vanta una vastissima gamma. In più REC vende e propone dischi di produttori musicali e musicisti locali e marchigiani, offrendo una vetrina agli esordienti. Di tanto in tanto, poi, organizza live session e dj set all’interno della meravigliosa cornice un po’ underground della galleria dorica, nel pieno centro di Ancona.

Eleonora Tricarico: Il mio negozio preferito? Ce n’è uno in ogni città che visito: il mercatino dell’usato per strada.

Music & food: dove ci inviteresti? 

Claudia Chianetta: Risposta quasi banale, ma è veramente un’esperienza da fare almeno una volta nella vita: una cena indimenticabile nella sala concerti del Blue Note di Milano ( Via Corsieri, 37). Consigliata anche a chi non ama il jazz!

Chiara Costantino: Per Ancona il luogo di incontro per il perfetto connubio tra cibo e musica, è sicuramente Zucchero a Velò (Via Torresi, 18), la indie bakery che oltre a del cibo strepitoso, accompagna i suoi ospiti con playlist accattivanti, spaziando dai Beatles, attraverso le sonorità della surf music dei Beach Boys fino al brit pop dei Blur e degli Oasis. Un luogo delizioso, dove anche la musica contribuisce a rilassarsi e traascorrere momenti davvero piacevoli.

Eleonora Tricarico: Uno dei ricordi di vita all’estero più bello è sicuramente al “The ArchDuke” (153 Concert Hall Approach)  nei pressi di Waterloo a Londra. Per amanti del jazz, ma quello vero

Musical tour: luoghi e tappe consigliati?

Umbria Jazz, foto credit www.bellaumbria.net

Umbria Jazz, foto credit www.bellaumbria.net

Claudia Chianetta: Per restare in Italia, sicuramente Perugia durante l’Umbria Jazz (luglio)! A qualsiasi ora del giorno e della notte tutta la città risuona di musica e di energia positiva, soprattutto grazie alla presenza di musicisti e street band provenienti da tutto il mondo.

Chiara Costantino: Per un musical tour da queste parti, non può mancare una tappa all’U-behn ( via primo maggio 70, Ancona) Il locale settimanalmente ospita diversi dj di musica soulfoul, deep house, e dalle influenze tech. Una piccola chicca per gli amanti del genere.

Eleonora Tricarico: Umbria Jazz. Non ci si può non innamorare della musica quando questa ti sveglia al mattino e ti accompagna nel letto. Una perla nel panorama musicale italiano.

La colonna sonora ideale per il tuo viaggio?

Claudia Chianetta: On the road mi piace lasciarmi trasportare più dalle sonorità che dai testi: per questo, la colonna sonora di qualsiasi viaggio è un misto di atmosfere gipsy e surf anni 60, country e musica Tex-Mex. Non possono mancare in playlist gruppi come i Beirut, i Calexico e i meno conosciuti Allah-Las, ma inframmezzati da classici come i Wilco o il caro Battisti.

Chiara Costantino: Juanito Makandé – Nina Voladora

Eleonora Tricarico: Solitamente ogni viaggio riesce ad avere la propria colonna sonora. Come quando qualcuno prenota per Londra e risulta d’obbligo pubblicare poi sui social “London Calling” dei The Clash. Non avevo mai pensato a questo aspetto, fino a quando un giorno, la mia migliore amica giramondo mi disse: “ “The passenger” di Iggy Pop è la mia canzone pre- partenza”.  Ma al di là di ogni meta, nel momento in cui scendo da casa con il mio zaino fedele sulle spalle, pronta per partire quella canzone è sempre nella mia testa.

Share and Enjoy !

Shares

Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

Share This Post On