LA TOP5 DI EDDA

5 domande, proposte ad artisti o addetti ai lavori. 5 suggerimenti che ci portano a scoprire le location preferite da giornalisti o artisti del panorama internazionale. UNA TOP FIVE per passare il tempo a suon di musica

——————————————————————————————————————-

Informale, antidivo, si descrive come un ‘casalingo’ tutt’altro che interessato alla mondanità. Questo è EDDA, all’anagrafe Stefano Rampoldi, già leader dei Ritmo Tribale, band di culto degli anni Novanta.

Un ritratto di EDDA

Un ritratto di EDDA

Lo intervisto mentre è in pausa tra una data e l’altra del suo lungo tour, che nella primavera del 2017 lo porterà a suonare sui palchi di Milano, Roma, Firenze per promuovere il suo ultimo album “Graziosa Utopia”. Quando gli chiedo se trova ispirazione viaggiando lui mi risponde che compone sempre con la sua chitarra, in casa, e che le energie arrivano da qualcosa o qualcuno che non conosce. Non mi stupisce questa sua ripsota, conosco la sua storia e la sua conversione alla religione Hare Krishna, che crede nella reincarnazione dello spirito. Edda è uno dei musicisti più simpatici e autentici che io abbia mai intervistato. Dopo Semper biot (2009), Odio i vivi (2012), Stavolta come mi ammazzerai? (2014) sono felice di segnalarvi il suo quarto album, ad oggi disponibile nei negozi di dischi e sulle piattaforme streaming.

Il video del singolo Signora è stato registrato all’interno del Teatro Dovizi, una piccola costruzione ottocentesca situata nel centro storico di Bibbiena (Arezzo) cittadina in cui si è trasferito da anni il musicista milanese. Buona lettura!

Il miglior festival a livello internazionale e il miglior live club?

Woodstock, 1969

Woodstock, 1969

Mi sarebbe piaciuto suonare negli WHO durante il concerto di Woodstock del 1969! A me piace fare musica ovunque e ogni posto mi trasmette energie diverse. Durante questo tour avrò l’opportunità di suonare un pò ovunque: al Monk di Roma (20 aprile) o al Groove di Foggia (23 aprile) e poi a Maggio sarò ospite del MIAMI Festival (27 maggio), un’occasione per tornare nella mia Milano.

—————————————

Il Miami Festival, evento dedicato alla musica italiana indipendente, si svolge ogni anno a maggio e questa edizione è fissata per le giornate del 25, 26 e 27 maggio 2017

 

Un negozio di dischi imperdibile?

A caccia di vinili a Silver Lake

A caccia di vinili

Sai che da anni ho smesso di acquistare dischi?! Ho completamente staccato con la tecnologia, solo ora ho dovuto comprarmi un telefonino per lavoro ma nemmeno lo so usare… Però, tornando alla musica, mi piace il supporto del vinile, non capisco perchè sia passato di moda. Dai 12 anni ai 20 ho passato intere giornate in casa di mia nonna ad ascoltare rock dal suo giradischi, era una goduria, proprio bello. I CD non mi hanno dato le stesse emozioni…

 

Music & food: dove ci inviteresti per assaporare questo connubio?

EDDA alKaremaski di Arezzo

EDDA alKaremaski di Arezzo

Mi piace questa associazione e sono tanti i posti in cui ho avuto il piacere di essere ospitato durante il tour: dalla Latteria Molloy di Brescia al Karemaski Multi Art Lab ad Arezzo. Purtroppo l’ultima volta che ho suonato al Karemaski dovevo digiunare, per motivi religiosi, ma visto che ormai sono furbo come una volpe-ride- mi sono fatto fare una “schiscetta” e me la sono fatta incartare col cellophane. L’ho mangiata la mattina dopo alle sei, quando finiva il digiuno: mi sono strafogato!

————————————–

Karemaski Multi Art Lab: Località Olmo, 44, 52100 Arezzo AR

Karemaski è un circolo ARCI e per accedere è quindi necessario essere in possesso di una tessera ARCI, UISP. Tra gli ospiti anche Paolo Benvegnù e Francesco Motta.

Latteria Mollo: Via Marziale Ducos, 2b, 25124 Brescia

La Latteria Molloy propone musica dal vivo, teatro, cinema, presentazioni di libri, mostre, dj set. Dal 2007 ad oggi sono stati sul suo palco tanti artisti di fama nazionale, come Max Gazzè, Niccolò Fabi, Marta Sui Tubi o Giovanni Lindo Ferretti.

 

Musical tour: luoghi e tappe consigliati?

L'India, uno dei posti che ama di più Edda

L’India, uno dei posti che ama di più Edda

L’India, ma non andateci (ironizza)! Quando sono partito per questo paese mi interessava approfondire la figura di Krishna, la filosofia… Poi, in realtà, quando sono arrivato ricordo due cose che hanno catturato la mia attenzione: tanta droga -ride-  e buon cibo vegetariano. Krishna, lo avevo messo un pò da parte e vivevo mangiando chapati (un pane non lievitato fatto con farina di frumento e acqua e cotto sulla tawa) e dahl (un piatto a base di lenticchie). Ora sono diventato un bravo ragazzo, ma se penso all’India penso ancora al cibo, che mi fa davvero impazzire! Non che si mangi male in Italia, anzi, ma anche loro hanno dei piatti deliziosi.

La colonna sonora ideale per il tuo viaggio?

Noi in furgone ascoltiamo novità e cerchiamo di tenerci aggiornati. Io non ho nemmeno più la macchina e quando ce l’avevo non aveva lo stereo, per cui, quando penso ad una colonna sonora penso alla musica che ascoltavo da ragazzo. come a colonna sonora del tour di Woodstock o i vinili di Crosby, Stills, Nash & Young di cui conosco amemoria anche i rumori dei solchi sui miei dischi.

Share and Enjoy !

Shares

Author: Gloria Annovi

Giornalista pubblicista. Adoro cucinare ascoltando John Coltrane, colleziono cappelli e ho un debole per la decade degli anni Sessanta e Settanta, a cui mi ispiro nell’abbigliamento. Già speaker radiofonica, mi dedico alla musica e alla scrittura da diversi anni. La mia valigia? Grande e 'tappezzata' da adesivi rock

Share This Post On